La prima edizione di Accademie Eventuali si svolge a Bologna dal 16 al 26 aprile 2012, in concomitanza con Live Arts Week (Bologna 24>29 aprile 2012).
Giovanni Anceschi e Luca Trevisani - l'uno importante teorico e progettista del design italiano e l'altro artista visivo - sono la coppia di autori invitati a condurre il laboratorio dal titolo Ambienti plurali, partiture somatiche e frutta di stagione, con Marco Bonaccolto, Fabio Caccuri, Valentino Campisi, Giovanni Copelli, Jaya Cozzani, Rada Kozeli, Tiziano Rossano Mainieri, Simone Massafra, Namsal Siedlecki, Valeria Talamonti.
Il “come” è al centro del workshop che indaga la metodologia artistica connessa al concetto di temporalità, a partire dall’esperienza dell’arte programmata del Gruppo T: se Anceschi progetta partiture vive alle quali il corpo reagisce determinando innumerevoli e imprevedibili conclusioni, Trevisani vi innesta l’errore, il virus che può portare ad una mutazione in corso d’opera, ma sempre in sintonia con lo scorrere del tempo, come la frutta di stagione.
Accademie Eventuali è un progetto formativo che Fondazione Carisbo e Fondazione Furla in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Xing offrono agli studenti delle Accademie italiane. Accademie Eventuali prevede la realizzazione, negli spazi di Palazzo Pepoli a Bologna, di una serie di laboratori dedicati a studenti dell’ultimo anno delle Accademie di Belle Arti di tutta Italia che muovono i primi passi nel mondo dell’arte. Si tratta di laboratori della durata di 10 giorni, aperti a 10 studenti, che si svolgono in concomitanza con i più importanti appuntamenti culturali della città di Bologna. Per favorire la contaminazione tra linguaggi ed esperienze Accademie Eventuali coinvolge, per la conduzione di ogni laboratorio, due artisti riconosciuti e provenienti da diversi ambiti disciplinari. Gli artisti docenti sono individuati dal Comitato Scientifico, tenendo in considerazione il reciproco percorso artistico, le competenze nei diversi settori delle arti, e le potenzialità della loro collaborazione nell'esperienza didattica. Gli artisti propongono il contenuto del laboratorio legandolo al contesto urbano, allo spazio museale oppure agli eventi in corso in città, creando con essi delle sinergie. Al termine ha luogo un evento di natura espositiva, performativa o di presentazione del confronto fra gli artisti e gli studenti che documenta, interpreta o racconta l’esperienza dei dieci giorni di laboratorio.
Presentazione esito del laboratorio
26>29 aprile 2012 h 10.00>19.00
opening giovedi 26 aprile h 17.00
Palazzo Pepoli - Via Castiglione 8
Bologna
Giovanni Anceschi (1939), fondatore del Gruppo T (Tempo), partecipa da protagonista dell’Arte cinetica e programmata (con Bruno Munari) e al movimento internazionale delle Nouvelles Tendences (anni ’60). Anche nel campo del design i temi praticati da Anceschi sono legati ai processi che si svolgono nel tempo, dalla corporale identity all’exhibition design, dall’eidomatica al design dell’interazione. E’ attivo in Italia e all’estero come storico e teorico e come organizzatore di cultura della multimodalità. Professore emerito dell’IUAV/Facoltà di Design e Arti di Venezia, vi ha insegnato teoria del design e basic design. E’ coordinatore del Dottorato in Scienze del Design. Tiene conferenze e lecture in tutto il mondo, tra queste: “Combinatoire et somatique” presso il Colloque "Oeuvres ouverte/Vertige de la liste", curato da Umberto Eco, presso il Louvre Contemporain (14 febbraio 2009), e “Grafica programmata of the gruppo T: how to counter entropy”, presso l'AA Architectural Association, School of Architecture, London (1 febbraio 2010). Nel 2011 ha realizzato un'applicazione per iPhone (“innovetempi”, App Store), che trasferisce sul dispositivo Apple una vera e propria “opera d’arte” interattiva, che realizza un preciso progetto di Grafica programmata ideato negli anni '60. A partire dal 2000, un’operazione culturale di respiro internazionale sta riconoscendo il grande valore di anticipazione dell’Arte cinetica e programmata e in particolare del gruppo T. In Italia la Galleria nazionale d’Arte Moderna di Roma, ha inaugurato nel 2005 la grande mostra “Gli ambienti del gruppo T: le origini dell’arte interattiva” e un’intera sezione del Museo del ‘900 di Milano è dedicata agli ambienti e alle opere del gruppo T.
Luca Trevisani (1979) è uno dei giovani artisti italiani che più si è fatto notare a livello internazionale. Ha esposto il suo lavoro in diversi contesti, tra cui: Maxxi Roma, Macro Roma, Magasin Grenoble, Mart Rovereto, Biennale d’Architettura Venezia, Manifesta7, Museion Bolzano, Museum of Contemporary Art Tokyo, Daimler Kunstsammlung Berlino, CCA Antratx Mallorca, Giò Marconi Milano, Pinksummer Genova, MAMbo Bologna, Mehdi Chouakri Berlino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino. Ha vinto diversi premi e riconoscimenti tra cui il premio Furla per l’arte (2007), il Premio Acacia (2008), e il Premio New York (2009). Ha pubblicato i libri The effort took ist tools (Argobooks, Berlino 2008) e Luca Trevisani (Silvana editoriale, Milano 2009), e articoli per riviste nazionali e internazionali. Dal 2010 gestisce la piattaforma editoriale latecomerforerunner.blogspot.com. La sua è una scultura che si arrende al logorio delle cose, alla vita della materia, in una continua definizione dell’identità e dei suoi limiti.