Dal 6 al 14 dicembre 2002 Batofar scopre l’italia in 7 serate. Il Batofar, battello ancorato sulla senna e trasformato in spazio cultuale pluridisciplianare ha sviluppato a bordo nel corso di 3 anni una programmazione incentrata sulla musica sperimentale ed elettronica e in generale sulle forme di espressione legate alle nuove tecnologie. Batofar tenta di presentare i diversi aspetti delle nuove forme della cultura contemporanea, al di là delle classificazioni abituali. Dopo Berlino, Barcellona, Budapest, Londra, Vienna, Tokio, le diverse capitali dei paesi nordici e la svizzera,Batofar incontra l'Italia. L'incontro con altre città e paesi europei è uno scambio fra realtà e identità locali indipendenti che va al di là della presentazione di artisti stranieri, coinvolgendo strutture di diffusione attive a livello internazionale. A Batofar cherche l'Italie sono state invitate a presentare la loro attività diverse organizzazioni italiane (etichette discografiche, networks, luoghi pluridisciplinari e clubs) che hanno monitorato lo scenario italiano. Il festival propone eventi musicali, proiezioni video, film sperimentali, videoarte, presentazioni di cd rom, performance e installazioni e laresidenza di 3 mesi di un artista visivo italiano (Luca Vitone) che presenta il suo lavoro al festival. Il festival si prolungherà in altri spazi, con programmazioni parallele a cura di Public (visual e performing arts) e Scratch (cinema sperimentale).
Xing ha curato un programma trasversale alle serate che ospitano complessivamente oltre 40 interventi selezionati dal team Batofar.
Programma:
Marcello Maloberti All’incirca alla vita - performance
Ogin:o knauss Eur - performance audiovisiva
Kinkaleri Otto #7(>settimo studio)/West Paris - installazione performance
Massimo Carozzi 35 mm - performance sonora
Wang Inc/Soliton Wave Live media act
Norma Jeane Amusing ourselves to death or the circus reversed - performance
+ selezione di video d’artista a cura di Andrea Lissoni/Giovana Zapperi