Da gennaio 2002, sotto il nome di Open, dieci persone di diversa biografia, regione ed esperienza decidono di incontrarsi periodicamente. I primi incontri attivano da subito una dinamica comune e conflittuale di domanda e riflessione sulla questione del corpo e dei processi che ne articolano l’esistenza comunicativa. Attraverso pratiche anomale slegate da qualsiasi pensiero metodologico o tecnico, i partecipanti mettono in atto un operare studioso autonomo, scollegato da qualsiasi intenzione produttiva o laboratoriale. Ogni appuntamento alimenta l’analisi di un procedimento specifico d’apertura verso l’esterno e di rapporto con una forma, configurando al caso il proprio apparato di trasmissione di segni.
Alla ex Bologna Motori su invito di Xing, l'incontro di luglio - Open S / Flavio Favelli - ricolloca la totale messa in gioco quotidiana dei partecipanti e inserisce nel processo di apertura un confronto con forme e visioni apparentemente estranei al progetto. Open S(pettacolo) incontra l’artista visivo Flavio Favelli oppure Flavio Favelli incontra Open S(pettacolo) in una settimana di lavoro per un percorso di ricerca portato ai minimi termini, Meno, appunto, che si aprirà al pubblico con due diversi eventi, unici e compiuti.