La vetrina dell’ostensione (II) è una performance-azione, una specie di quadro vivente. Flavio Favelli, artista basato a bologna, prima di lasciare il suo appartamento, propone una nuova versione di vetrina dell’ostensione (II). Le due finestre dell’appartamento a piano terra che danno su via guerrazzi saranno gli schermi attraverso i quali il pubblico e i passanti vedranno le azioni all'interno da una pedana-camminatoio sulla strada. lo spazio visibile verrà trasformato in un luogo abitato da diversi personaggi.
Il tema è l’esposizione del corpo in una vetrina sulla strada. immagini emblematiche e azioni, arredi e architetture investiranno l’appartamento. Il travestimento, l’abito, gli oggetti, i gesti, una sorta di scena viva senza inizio nè fine, senza trama, senza cornice, senza teatro. Ciò che resterà saranno le fotografie e il video.
L'azione di giovedi 27 giugno 2002 prosegue la prima versione di la vetrina dell’ostensione (I) (Bologna 23 maggio 2001) in cui Favelli e altre tre persone sono state per quattro ore in una vetrina di un locale sfitto -ex negozio- in via Rialto a Bologna. Attraverso la serranda a maglie, i passanti vedevano quello che stava accadendo.
Dove: Via Guerrazzi 21 Bologna