Virgilio Sieni, qui veste i panni di improvvisatore totale fra musica, arti visive e movimento. Come riassume con secchezza nel suo manifesto, redatto perl’occasione, Sieni si presenta senza alcun ‘rifugio stilistico’, dando l’addio alle ‘tendenze rincitrullite e viziose’ e mettendo in pratica una ‘democrazia del corpo’ per cui lo spazio è un atto di libertà.
Cado si compone di materiali ed immagini che preludono a diversi sviluppi (anticipazioni da Bianca come la neve, Walk Tarkowsk, Uha, Visitazione Quartet).