Forum sullo spettacolo contemporaneo

Quali sono le forme di spettacolo che rispecchiano la sensibilità contemporanea?
Esiste una convergenza interdisciplinare fra arte visiva, performativa e lavoro sull’immagine (video/film…)?
Come nominare oggi l’ambito della creazione per la scena? Si parla di Arti viventi,  Arti della scena. Cosa vuol dire? Quali implicazioni ‘politiche’ hanno queste definizioni di area? Cosa sta producendo in Europa la nuova danza che ha superato e/o aggirato la tradizione coreografica?
C’è stata una rivoluzione anti-spettacolare? O al contrario un sapiente uso della confezione?
Il corpo (del danzatore, dell’attore) ha oggi un nuovo statuto al servizio della significazione?
Che differenza c’è fra le esperienza storiche della performance, o comunque fra il lavoro fatto dalle avanguardie degli ultimi 30 anni e quelle attuali?
Il deficit auratico dell’artista e la generale dispersione dei connotati identitari a che tipo di spettacolo ha portato?
Quanto è centrale la visione, la forza dell’ immagine, nello spettacolo di oggi?
Sembra che la tridimensionalità del cubo scenico venga spesso a sovrapporsi o confrontarsi alla bidimensionalità dell’immagine. Quali dispositivi scenici e formati vengono messi in opera? In quale direzione si svilupperanno?
Quanto contribuisce il pubblico al delinearsi di tali forme?
Che tipo di ricettività c’è, In Italia e all’estero, di questa evoluzione formale dello spettacolo? Esistono soggetti produttivi che investono per uno sviluppo  in questa direzione?
Chiuso un certo orizzonte storico del teatro, in quali ambiti e circuiti si presentano i prodotti nati da questa rinnovata matrice?  

partecipano:

Gianni Manzella - critico teatrale, caporedattore di Arto'
Massimo Marino - critico teatrale
Elisa Vaccarino - critico di danza, consulente Rai Sat per la danza
Jean Marc Adolphe - critico di arti performative, consulente artistico al Theatre de la Bastille -Parigi, caporedattore di Mouvement
Gigi Cristoforetti - critico di danza
Paolo Ruffini - critico teatrale
Roberto Castello - Coreografo/Aldes
Pietro Babina -  Regista/Teatrino Clandestino

Cineteca di Bologna
in collaborazione con ART’o  rivista di cultura e politica delle arti sceniche, MOUVEMENT revue interdisciplinaire, RAI SAT, Riccione TTV Performing Arts on the Screen, Fondazione Roma Europa,
e il sostegno di AFAA, Maison Française Bologna, Cineteca di Bologna.