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Versione

La signoria degli astri

monografica di Alexander Hahn

8/9/2007 - 14/10/2007
PAC Ferrara

La signoria degli astri è la prima rassegna monografica dedicata in Italia ad Alexander Hahn, videoartista svizzero, conosciuto sulla scena internazionale fin dalla fine degli anni Settanta come pioniere e maestro nell’utilizzo dei new media.

Alexander Hahn è stato commissionato per un confronto con uno dei più straordinari monumenti della tradizione figurativa rinascimentale: il ciclo di dipinti murali del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia. Nasce così The Propitious Stars and the Master of the Staring Eyes, maestosa e complessa video-proiezione realizzata appositamente per l’occasione. L’opera, che mantiene la monumentalità del modello quattrocentesco, si articola come un grande video-affresco: su una parete di 14 metri scorre un flusso continuo di immagini trasmesse da 3 proiettori collegati ad altrettanti lettori sincronizzati. Attraverso una sequenza di dodici tableaux-vivants - uno per ogni mese rappresentato nel ciclo degli affreschi ferraresi – Hahn intesse una rappresentazione a più facce della vita nel XXI secolo, così come i pittori impegnati a Schifanoia avevano composto un ritratto ideale e simbolico del loro universo cortese, sotto il domino del duca Borso.
Scene riprese dall’artista nella Ferrara contemporanea si alternano ad altre girate a New York e ad Amman, in Giordania; a queste si aggiungono brevi spezzoni di video con ambientazioni rurali e di periferia urbana. Sullo sfondo di un paesaggio fantastico generato digitalmente, le immagini evocano una città immaginaria, al di là di ogni confine politico, geografico o cronologico, che riflette l’esistenza nella nostra contemporaneità, in quello che è stato definito «un universo post-einsteiniano, uno spazio senza luoghi».  

La rassegna del PAC, realizzata con il patrocinio e il contributo dell’Istituto Svizzero di Cultura “ProHelvetia”, e curata da Daniele Gasparinetti di Xing e da Maria Luisa Pacelli, curatrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, sarà anche l’occasione per ripercorrere la recente carriera di Hahn attraverso una selezione di opere realizzate tra il 1997 e il 2006. My Own Private Universe, del 1999, è una installazione composta da tre video-animazioni in computer grafica, ispirata al planetario che papa Urbano VIII commissionò nel 1628 a Tommaso Campanella per proteggersi dagli influssi nocivi di un’eclisse solare. Presenti in mostra sono anche due video incentrati sull’esperienza del tempo. Il primo, Early Morning Redness in the East (2002), mostra una veduta dell’East Side colta dall’appartamento newyorkese dell’artista: l’immagine è resa mediante una visione spazio-temporale deformata che si estende e si contrae fino a far perdere all’osservatore la certezza di quanto percepito inizialmente. Plant Cycle (2002) è invece una natura morta realizzata in 3D.
Al primo piano del Padiglione, oltre a The Propitious Stars and the Master of the Staring Eyes saranno esposte due video-proiezioni su schermo circolare: I Came Here to Sleep (1997) e Occurrence on Broadway and Columbus (2005), incentrate sul tema del vedere e della memoria.